Dove Siamo

La Val Tramontina

Le origini : Di origine glaciale, fu abitata probabilmente già in epoca preromana. Lo storico Degani sostiene tuttavia che i borghi della valle ebbero origine negli anni 899-951 quando gli Ungari, invadendo più volte la pianura friulana, costrinsero le popolazioni dell’epoca a rifugiarsi sui monti. I primi documenti che ricordano l’esistenza dei Tramonti risalgono alla bolla di Papa Lucio III datata 13 dicembre 1183 e a quella di Papa Urbano III datata 1186. Sino al 29 agosto 1609 la zona è chiamata Tramonti, mentre i paesi vengono distinti in Villa Inferiore, Media e Superiore. In tale data con il “Privilegio Tramonti” accordato dalla Serenissima Repubblica Veneta, il nome delle Ville viene mutato in Tramonti.

I moti risorgimentali friulani del 1864: Tra le due gallerie della strada che collega le borgate di Selva e del Ciul nella Val Silisia in Comune di Tramonti di Sopra, è visibile la lapide che nel 1969 la Società Operaio “Dodismala” di Chievolis ha collocato in memoria di Antonio Andreuzzi, il medico mazziniano di Navarons che guidò i moti garibaldini del 1864. E a pochi metri dalla strada, si può visitare la “Claupa (anfratto ) di Andreuzzi” dove, dall’8 al 28 novembre 1864 il patriota garibaldino si rifugiò con i suoi compagni per sfuggire all’esercito Austriaco.

Le guerre mondiali:

  • la prima guerra mondiale è da ricordare la battaglia del ponte Racli svoltasi nell’ottobre del 1917 fra i germano-austriaci e le truppe italiane: 23 furono i caduti italiani e molti i feriti. Una lapide posta sopra un masso di tufo in località Ponte Racli, ricorda gli eroi che difesero i valichi tramontini.
  • Nella seconda guerra mondiale il periodo della Resistenza vede in Val Tramontina la formazione di un reparto partigiano denominato battaglione “Valmeduna” della 4° Brigata Osoppo. Da menzionare la battaglia del monte Rest avvenuta nell’ottobre 1944 i cui caduti sono ricordati con un cippo posto al passo Rest.
  • La Val Tramontina all’epoca era compresa nel territorio della zona libera della Carnia e del Friuli. Il 10 dicembre 1944, 10 partigiani della brigata Garibaldi e Osoppo sono stati fucilati dai nazifascisti davanti al muro esterno del cimitero di Tramonti di Sotto. Una lapide ricorda il loro sacrificio.

Le guerre mondiali:

  • la prima guerra mondiale è da ricordare la battaglia del ponte Racli svoltasi nell’ottobre del 1917 fra i germano-austriaci e le truppe italiane: 23 furono i caduti italiani e molti i feriti. Una lapide posta sopra un masso di tufo in località Ponte Racli, ricorda gli eroi che difesero i valichi tramontini.
  • Nella seconda guerra mondiale il periodo della Resistenza vede in Val Tramontina la formazione di un reparto partigiano denominato battaglione “Valmeduna” della 4° Brigata Osoppo. Da menzionare la battaglia del monte Rest avvenuta nell’ottobre 1944 i cui caduti sono ricordati con un cippo posto al passo Rest.
  • La Val Tramontina all’epoca era compresa nel territorio della zona libera della Carnia e del Friuli. Il 10 dicembre 1944, 10 partigiani della brigata Garibaldi e Osoppo sono stati fucilati dai nazifascisti davanti al muro esterno del cimitero di Tramonti di Sotto. Una lapide ricorda il loro sacrificio.

Il terremoto del 6 maggio 1976 e del settembre successivo che ha colpito il Friuli, ha danneggiato profondamente anche la Val Tramontina. La ricostruzione, iniziata materialmente nel 1978 e completata una decina di anni dopo, ha visto tutti gli edifici della valle ricostruiti o riparati. Moltissime le opere pubbliche realizzate dai due Comuni con i fondi della ricostruzione, frutto della solidarietà nazionale ed internazionale. La ricostruzione del Friuli, grazie alla formula vincente del decentramento ed alla forte volontà dei Friulani, è diventata un modello a livello internazionale.

Il Territorio: Il numero dei paesi, borgate, località, agglomerati, case sparse che la compongono raggiunge la ragguardevole cifra di oltre 150 nomi.

COSA VISITARE

Livignona: Gia sede di antichi nobili signori, divenne poi punto strategico del commercio di cappelli, attività tutt’altro che alpina, per la tratta che da Firenze raggiungeva prima Trieste e poi l’Austria e il nord europa.

Pozze smeraldine: Il noto tabloid “The Guardian” assegna nel 2014 alle Pozze Smeraldine della Val Tramontina un meritatissimo 4° posto nella classifica generale delle piscine naturali più belle d’Italia

I tre grandi laghi (Redona, Selva, Cà Zul) costituiscono un elemento caratteristico del territorio della Val Tramontina.e nel tempo sono divenuti motivo di attrazione e di bellezza di tutta la zona. La particolarità è la vicinanza tra i tre bacini raggiungibili tutti in pochi minuti

Ercursioni: Pàlcoda: borgata abbandonata ritornata alla vita grazie alla ristrutturazione della chiesa posta al centro del borgo. Tamar. Frassanèit, (diviso in Sopra e Sotto), Canal di Cuna, con a San Vincenzo la chiesetta restaurata, Cumugnas: sopra il paese, un tempo abitata da nobili possidenti. Pràdis: a febbraio si svolge la“Festa del sole” quando finalmente il sole ritorna a riscaldare la borgata, Maleòn: ultima borgata a nord della valle ai piedi del M.Rest.

Camminate: Tutto il territorio è contraddistinto dalla presenza di numerosi rilievi montuosi (con moltissimi sentieri CAI) che caratterizzano l’intero ambiente geografico. Alcuni: Caserine Alte (m 2.309) e M.Dosàip (m.2.062), M.Fràscola (m 1.961), M.Valcalda (m 1.908) e Cuesta Spioléit (m 1.687), Col della Luna (m 1.427).

Fauna:
La fauna della vallata è tipica alpina. Tra gli altri si possono osservare l’aquila reale, il gracchio, il gallo cedrone, il camoscio, il daino, il capriolo, la volpe, la lepre, lo scoiattolo, il muflone, la martora, il tasso ed il ghiro.

Flora
La flora è così varia da rappresentare tutti gli ambienti montani alpini. Nelle rocce della zona tramontina troviamo la stella alpina, le sassifraghe; nelle ghiaie e nei ghiaioni il papavero alpino, l’achillea; nei prati i narcisi, i gigli, le orchidee. I botanici hanno classificato un fiore molto raro che cresce solo nel territorio del Comune di Tramonti di Sopra, si tratta della “dafne blagayana” ribattezzata “dafne tramontina”.

PRADILEVA

CASA VACANZE